COMUNICATO STAMPA
Ancora una volta siamo costretti a censurare le dichiarazioni del Sindaco di Tagliacozzo Dino Rossi riportate nel comunicato stampa diffuso il 9 gennaio 2010.
Ancora una volta il Sindaco cerca
di glissare problematiche ben conosciute e di addossare ad altri le proprie
responsabilità. Non da una risposta concreta né articolata alle problematiche
ed alle precise “accuse” che
Non ha fornito alcuna spiegazione
valida sul perché L’Amministrazione
Comunale abbia rifiutato, negli ultimi due anni e quindi sotto la giunta
presieduta dal Sindaco Rossi, la
concessione edilizia per la costruzione della nuova Seggiovia Piccionara (
omettendo di dichiarare che a fine gennaio il Tar Abruzzo si pronuncerà sulla
vicenda…), quando tutti gli altri Enti avevano rilasciato il loro nulla-osta; come non ha fornito alcuna
spiegazione sul perché siano stati sempre rigettati tutti i progetti di
sviluppo turistico che
Premettendo tale situazione, non comprendiamo le dichiarazioni del Sindaco Dino Rossi. E’ evidente che la responsabilità del mancato sviluppo della zona è assolutamente ascrivibile alla totale immobilità di tutte le giunte comunali che si sono succedute alla guida del Comune di Tagliacozzo. Personalmente non ricordiamo una sola iniziativa, da parte del comune, per lo sviluppo di Marsia negli ultimi 35 anni. A Marsia, negli ultimi 35 anni, non si è approvato un solo progetto di ampliamento o solo di mantenimento delle strutture.
Il comune, che poi altro non è che l’Ente territoriale a cui lo Stato demanda il compito dello sviluppo locale, avrebbe dovuto farsi carico, direttamente o indirettamente, perlomeno di programmare un piano necessario per mantenere la località al passo con i tempi. Niente di più di quello che hanno fatto altri comuni nelle cui zone insistono località turistiche come quella di Marsia. Negli anni ’70 nella località erano presenti numerosi esercizi commerciali: cinque ristoranti, due alberghi, un negozio di articoli sportivi, un minimarket, una discoteca e tre impianti di risalita. La zona era molto frequentata sia da proprietari di abitazioni sia da turisti occasionali. Oggi di tutti gli esercizi commerciali suddetti esiste un solo ristorante che apre esclusivamente nei giorni festivi. Le citate attività non erano evidentemente tutte gestite dalla soc. Montana Nuova che si è solo occupata degli impianti di risalita. Mai ha gestito un albergo, mai ha trasformato un albergo o un ristorante(???) in appartamenti, mai si è accaparrata contributi Statali e/o Regionali. Non sono gli imprenditori locali ad essere “incapaci”, ma l’Amministrazione Comunale. E se non è incapace evidentemente persegue qualche oscura finalità che sicuramente non è quella dello sviluppo.
Ci spiega il Sindaco Rossi il motivo per cui a Marsia si porta ancora l’acqua con le autobotti, malgrado sia stato realizzato sin dal 1985 un acquedotto che collega e distribuisce l’acqua in tutti gli edifici esistenti?
Ci spiega il motivo per cui è stata revocata alla fine degli anni 90 la concessione edilizia rilasciata al Consorzio di Marsia per la costruzione della fognatura che avrebbe consentito l’erogazione dell’acqua potabile?
Ci spiega il Sindaco Rossi il motivo per cui ancora oggi l’Amministrazione da lui presieduta appoggia costantemente azioni legali della frazione di Roccacerro che mirano alla reintegra di tutta la zona al demanio civico, malgrado le sentenze definitive del giudice demaniale che ha stabilito definitivamente l’esatto contrario?
Ci spiega il Sindaco Rossi un valido motivo per cui ha negato la concessione edilizia per la costruzione della nuova seggiovia Piccionara la cui vita tecnica è scaduta alla fine del 2008? ( a tal proposito dobbiamo censurare la scusa della mancata disponibilità dei suoli, dal momento che la soc. Montana ha sin dal 1990 gestito in piena legittimità gli impianti e quindi nella piena disponibilità dei suoli interessati…)
Ci spiega, altresì, il motivo per
cui l’Amministrazione Comunale continua a definire
Ci spiega, infine, il Sindaco Rossi quali precise azioni in favore
della località sono state intraprese nel corso di ben tre legislature
dall’Amministrazione Comunale, così come dichiarato nel suo comunicato stampa?
Non è che tutti questi dinieghi fanno parte di un disegno mirato a favorire qualche gruppo di interesse locale che ha intenzione di subentrare agli attuali imprenditori, acquisendo la zona “ in via amministrativa” ?
Siamo certi che il Sindaco Rossi eviterà di rispondere a tutte queste precise domande. Lo stile è quello di “glissare” gli argomenti scomodi e di riferire cose banali e pretestuose.
Per quanto riguarda l’utilizzo
della seggiovia tra aprile e dicembre 2008, artatamente citato dal Sindaco Rossi, è opportuno chiarire che il
rapporto ventennale tra
Anche le precisazioni sul perché
le sciovie non sono aperte sono false e strumentali. Le comunicazioni di
sospensione dell’esercizio delle sciovie da parte della Regione Abruzzo, citate
con enfasi nel comunicato stampa dal Sindaco Rossi, altro non sono che atti dovuti. E’ evidente che le sciovie non posso essere
aperte al pubblico perché non hanno effettuato le prescritte revisioni
speciali. Ma tale fatto non è avvenuto per caso.
Gennaio 2010 MONTANA NUOVA SRL